L’abito non mente, su questo ci sono pochi dubbi. Basta un piccolo errore di stile (anche un piccolo dettaglio fuori posto!) per trasmettere un’immagine di sé che non rispecchia chi siamo davvero. E, se consideriamo che la prima impressione si forma in meno di 100 millesimi di secondo, è facile capire quanto questo aspetto sia importante per come ci relazioniamo con gli altri.
Va poi considerato un altro elemento importante: il legame tra stile e autostima è ormai ampiamente riconosciuto, confermato da diversi ambiti della psicologia. Vestirsi con capi che ci fanno sentire a nostro agio aiuta a sentirsi più sicuri, più centrati, più pronti ad affrontare anche le situazioni più complesse.
Come consulente d’immagine, credo profondamente in una delle frasi più celebri di Coco Chanel: “La moda passa, lo stile resta.” Proprio in quest’ottica, ci sono errori di abbigliamento che finiscono per penalizzarci, facendoci sentire fuori luogo o poco sicuri. Ecco perché è importante riconoscerli, comprenderne le cause e sapere come evitarli.
Cosa sono gli errori di stile
Ma cosa sono, in concreto, gli errori di stile? Più che di errori veri e propri, io preferisco parlare di scelte non consapevoli. Spesso sono frutto di una scarsa consapevolezza, sia di sé stessi che del contesto in cui ci si trova.
Gli “errori di stile” sono infatti valutazioni poco accurate che portano a indossare capi che non valorizzano né la figura né l’unicità e il carattere delle persone. Non si tratta solo di capire quali abiti, giacche o gonne indossare, ma anche di capire quali accessori fondamentali abbinare. Scarpe, borse, gioielli: ogni elemento contribuisce all’equilibrio generale del look.
Come consulente d’immagine con molti anni di esperienza alle spalle, posso dire con certezza che basta davvero poco per correggere queste scelte. Imparare a fare acquisti e abbinamenti più consapevoli non solo permette di sentirsi più affascinanti, ma diventa anche un potente strumento di empowerment personale. Ed è questa la cosa davvero importante.
Scelte e scivoloni da evitare
Ti propongo una panoramica dei più frequenti scivoloni di stile, con una breve spiegazione di come evitarli con semplicità.
Troppi loghi tutti insieme
Ogni brand ha un’identità visiva ben precisa. Per questo mescolare più loghi in un unico look crea confusione e appesantisce l’insieme. Inoltre, spesso i loghi sono elementi vistosi che richiedono attenzione: meglio valorizzarne uno alla volta, lasciando che sia protagonista. In questo caso, il celebre “less is more” è sempre una buona regola.
Smalto rovinato o sbeccato
Le mani sono tra le prime cose che si notano, e avere lo smalto sbeccato trasmette immediatamente un’impressione di trascuratezza. Se ti manca il tempo per una manicure impeccabile, meglio optare per uno smalto trasparente o un bel nude: discreto, elegante e facile da mantenere.

Capi spiegazzati, macchiati o con etichette in vista
Un abito sgualcito, una macchia visibile o un’etichetta che spunta sono tutti segnali di scarsa attenzione ai dettagli. L’effetto? Un’immagine poco curata. Ogni capo dovrebbe essere sempre in perfette condizioni quando lo indossi. Se stirare non fa per te, valuta il supporto di una lavanderia. E per gli imprevisti dell’ultimo secondo, uno smacchiatore portatile può salvare la giornata!
Scarpe sporche o con tacchi consumati
Le scarpe raccontano molto di chi le indossa. Avere calzature sporche o con tacchi rovinati dà l’idea di noncuranza e, in ambito professionale, può anche essere letto come mancanza di serietà. È importante pulirle regolarmente e sostituirle o farle riparare quando iniziano a dare segni di cedimento o usura.
Accessori in eccesso
Un cappello vistoso, una collana importante, orecchini pendenti, bracciali multipli… tutti insieme? Troppo! L’accessorio ha il compito di rifinire e valorizzare il look, non di sovrastarlo. Meglio scegliere un solo pezzo forte e lasciare che parli da solo.

Troppi colori in un solo outfit
Abbinare troppi colori diversi nello stesso look rischia di creare un effetto arlecchino, disordinato e poco armonico. Il segreto? Cercare di non superare mai le tre tonalità e sceglierle con criterio, assicurandosi che si sposino bene tra loro… e al tuo incarnato.
Colori che non valorizzano il sottotono della pelle
In armocromia, il sottotono della pelle è fondamentale: è l’elemento stabile che influenza come i colori si riflettono sul viso. Indossare tonalità che non lo valorizzano può spegnere l’incarnato e rendere il look meno efficace. Scoprire il proprio sottotono e imparare a rispettarlo è il primo passo per brillare e sentirsi al meglio.
Errori nelle proporzioni
Tutto oversize o tutto aderente: in entrambi i casi si rischia di alterare le proporzioni del corpo e sbilanciare l’intera figura. Il segreto sta nell’equilibrio: se indossi un pantalone ampio, abbinalo a un top più aderente. Viceversa, una gonna a tubino può essere perfetta con una t-shirt morbida.

Indossare capi che non fanno sentire a proprio agio
Questo è forse l’errore più penalizzante, perché si riflette direttamente sull’autostima. Un abito può anche essere oggettivamente bello, ma se non ci fa sentire bene, non funzionerà mai davvero. Conoscere sé stessi, capire cosa ci valorizza e ci fa stare comodi è il vero segreto per evitare qualunque scivolone di stile.
L’importanza di trovare il proprio stile personale
Gli scivoloni di stile nascono quasi sempre da una scarsa consapevolezza, e quindi da una mancanza di conoscenza. Ma il bello dello stile è che si può imparare.
Un savoir faire che si costruisce nel tempo, con l’aiuto di una consulenza d’immagine personalizzata, capace di far emergere uno stile personale, che rispecchi davvero chi sei.
L’approccio che ti propongo è sartoriale, pensato su misura per te. Non si tratta di rincorrere un ideale generico di perfezione, ma di trovare ciò che ti valorizza davvero: il meglio per te.
Contattami per costruire insieme uno stile che ti appartenga davvero, senza errori e con tutta la consapevolezza che meriti.